24 gennaio 2011

elio pietà (una storia tesa)


sono il volo, terso e in bilico
una vela di notte - faceva bene alla pelle
saperci insieme, assaggiarci
ma già da un pò non curi più
tu graffi-

cosa credevi? non lo so
quale domani? quale perchè?
cerca i miei occhi, sono per te…elio pietà!

un cuore comico in sala d’aspetto
solo sedie scomode e niente di decente per ammazzare il tempo

facevamo ancora un bel rumore
anche la pioggia sapeva di te
facevamo ancora un bel rumore…io e te

levami di dosso il vento che spazza san luca
fuori fuoco c’eravamo noi e volavamo via
levami di dosso la parola ieri, la parola mai
non ho mai riso tanto come quando
mi hai detto finalmente addio…

 …peccato fosse 10 anni fa

facevamo ancora un bel rumore, stupida…

l'ho presa forte per i fianchi
sapeva tutto, ballava quasi
alle sue spalle, anche i capelli ridevano di me...elio pietà!

18 gennaio 2011

spaghi tex.med

...dall'ultimo post sono cambiate molte cose. 

da due settimane m'inseguono tosse e maldigola e voglia di dormire. voglia di un piumone e di cambiare le corde alle chitarre, voglia di avere una voce decente per la prima stragrandissima data pagata (!!!) dei DamAlcolica (questo Sabato 22 Gennaio al Chiribilli ArtCafé di Bagnacavallo. Per chi volesse partecipare a questo happening definito 'ArtRocker', primo di una serie di appuntamenti che dureranno per tutti i sabati fino a Marzo, ricordo che dalle 21.00 alle 22.30 c'è una cena buffet a 15 euri, e magni e bevi finché vuoi, poi hai pure una consumazione gratuita al bar. verso le 23 circa c'è un gruppo nuovo che non per questo non si farà sentire il giusto e il sacrosanto (il locale è molto carino e molto piccolo, speriamo bene...). Si chiama DamAlcolica. Ogni riferimento a donne, muse, fatti, fattaci, storie, storielle e gatti è puramente non-casuale. Ma si sa come va la vita... nulla nasce da nulla. Dopo la Dama un DJ metterà su musica rock per il resto della nottata). La Dama ha all'attivo un paio di date fresche di quest'inverno. Il 12 Febbraio entrerà in studio per la sua prima demo (nn so qui se è corretto al femminile, ma si sa mi piace di più). Il 19 suonerà ad un party per festeggiare gli anni di non mi ricordo chi, ma la gente che segue la Dama è invitabile, e perciò invitata comunque :). Non so quando ma ci sarà una trasferta a Bibbiena, in Tuscany, città natale di Filo, l'altro chitarrista. Ragazzi già sappiamo sarà un pò dura seguirci fin là. Ci faremo coraggio lo stesso. A demo registrata poi finalmente ci sarà un MySpace (io di nuovo su MySpace... c'è da aver paura... ahahahah!) e spedizioni un pò a pioggia in tutti i buchi e locali ad un raggio di 100 Km... tanto per cominciare. Vediamo che succede, noi buttiamo la pietra, facciamo vedere le mani... e belle in alto :)

I reni del mio cane stanno per esplodere. Sono giorni di punturoni e fiale e pastiglie e raffiche di 'dai, vediamo un pò se questo lo mangia oppure lo vomita...' e io nn ho il coraggio di dire ai miei che all'estate lui non ci arriva (parole del veterinario)... che andrà in ferie prima... facendo anche un discreto gesto dell'ombrello anche. Io faccio che quel che c'è da fare come sempre. Lo faccio e non me lo chiedo. Come sarà per lui. Ma forse sarà solo come dormire un pò di più :) Tra l'altro venerdì 17 Dicembre, ad un anno esatto dalla frattura scomposta di femore, tibia e perone, le ossa di mia nonna materna hanno ceduto per la seconda volta, diagnosi: osteoporosi incattivita. anca e femore. le cose stanno andando molto più velocemente stavolta, la riabilitazione e tutto il resto dico. ma stasera è giunta a casa, dopo cliniche, lungodegenze e operazione. si ricomincia. ma venerdì arriva la badante e mio padre tirerà il fiato per un paio di mesi... dopodiché si vedrà dove cazzo metterla (a casa dei miei ovviamente, che pensavate?). Tra l'altro il weekend di Capodanno mio nonno, vista l'assenza di figlio, nuora e nipote nei paraggi, decide di prendersi una sbronza colossale, una delle sue solite, senza considerare che a 80 anni suonati magari i tempi di recupero si sono un pò allungati. ha ricominciato a girare dritto dopo 10 giorni. 
i postumi sono sempre stati il tallone d'achille di questa famiglia............. :) e dopo questa breve carrellata familiare, possiamo proseguire...

dunque, dunque... il 2011 è cominciato piano. del 2010 cosa rimane? mi guardo indietro e vedo... non necessariamente in quest'ordine:

- Se ti tagliassero a pezzetti di DeAndrè (eh già...)
- I DamAlcolica
- Io che riesco ad avere un rapporto quasi normale con mio padre
- La certezza che forse è stato meglio che il 2010 sia finito.
- Dalla lista dei miei tre aggettivi preferiti per auto-descrivere il mio stato d'animo (Perso, Solo e    Colpevole) ho tolto rispettivamente il primo (al momento sento che è così) e il terzo. Resta il secondo :) Ma non mi pesa.
- che non è troppo tardi.
- che non è mai presto.
- che sto meglio.
- che non ce l'ho con nessuno.
- che forse invecchiando si migliora (nel mio caso penso proprio di si... non mi resta altro cazzo!) :) 
- che un pò d'amore mi rimane da spendere, forse... (checché ne dicano gli 'stronzo', 'bastardo', 'falso', 'megalomane', 'egocentrico', 'bambino', 'coglione', 'vigliacco' che mi sono sentito dire spessamente in questi anni) ...solo che sembra si spaventino tutti quando faccio vedere quanto ce n'è (e pare in continuo aumento)
- che una parte del letto è ancora vuota. ma un piumone ce l'ho :)
- che ho ancora due bellissime pareti viola. e forse è la prima volta che le dico così :)
- che qualcosa da mangiare me la so preparare.
- che se c'è bisogno faccio lavatrici e stendo (ma col cazzo che stiro!) 
- che so riordinarmi l'armadio e tutto il resto.
- che faccio quel poco di spesa quando c'è bisogno.
- che quando me lo sento scrivo.
- che quando ho tempo leggo. 
- che quando tempo ho voglia di un film decente.
- che tutte le mattine mi sveglio in tempo per andare al lavoro. anche da solo.
- che non mi manca niente di quel che non ho. nemmeno il fottuto digitale terrestre.
- che ho persone care a Milano che rivedo volentieri. sempre quando posso.
- che c'è ancora tanto asfalto da bere.
- che questa cazzo di nebbia finirà prima o poi. e si starà ancora meglio.
- che forse sono contento. 
- così.

...forse mi sto apparando (ma si scriverà così? buh...), voi che dite? :)

ingredienti per due persone (small my table... a sits just two...): perchè due è il contrario di uno :)

- prima di tutto mettete un pò di musica. altrimenti lasciate perdere. direi 'battiti al minuto' dei perturbazione. direi no categorico a Vasco Brondi :) se dovete provarci con l'ospite... beh è meglio che vi inventiate qualcosa perchè con solo sti due spaghi stasera picche! :) dunque... Jeff Buckley! oserei dire... 
- 200 grammi di spaghi (ma le penne van bene uguale, munitevi solo di cucchiaio nel caso)
- 250 grammi di tonno (i fighetti possono usare quello in tranci, dai... ve l'abbuono...)
- 250 grammi di fagioli cannellini
- olio, sale, pepe... e timo.

buttate la pasta (credo sappiate benissimo come si fa). aprite il tonno. no! l'olio non scolatelo tutto! scolate i fagioli. mettete a scaldare una padella. ecco adesso buttateci il tonno con l'olio rimasto. poi i fagioli. girate. again. spruzzateci a piacere olio, sale, pepe e timo. il timo è fondamentale: quando il profumo della pineta vi è arrivato al cervello e voi siete già in costume e la pelle bruciata dal sole e dal sale, rimettete il timo al suo posto :) ora stappate il vino. bianco. fresco... l'avevate messo in frigo, vero, idioti? ;) fate un brindisi alla serata. sorseggiate. sorseggiate ancora. forse è fatta, cazzo, ci sta... tenete d'occhio gli spaghetti cazzo! non distraetevi! sono al dente? bene, scolateli! buttateli nella padella! girate. again. and again. aggiungete olio a piacere. 

e ricordate che la prima sera si limona sempre.
altrimenti un rutto liberatorio non ve lo nega nessuno!

(forse questo post è troppo lungo.... ahahahahahahahahahahahahahahahaah!!!)

5 gennaio 2011

promenade des anglais, 31/12/2010

je suis le mot, 
mon et ton visage ensemble
salle interieur de mon coeur 
en prochain de sortir de ta vie
je suis les yeux 
qui tu me donnais
l'amante inconnu qui tu attend 
sans treve 
sans mot...

sono il volo, la vela in bilico sull'orizzonte l'ultimo volo notturno la traversata dei mari incerti del tuo dire e del tuo fare poesie fiorite dalle labbra un sogno dischiuso battiti d'ali appena percepibili. sono la sala d'aspetto del tuo cuore e manco una rivista decente da leggere sedie scomodissime e musica senza cuore che ipnotica ripete c'è la tua voce che ripete che la tua voce si ripete mentre dice... parappappaparara... io esigo barriere architettoniche più alte dovesse ricapitare non scrutare dentro le crepe del mio volto, la faccia incartapecorita i miei denti non più bianchi splendenti... l'alba scioglierebbe il sangue dentro quelle crepe lo farebbe scorrere al contrario come un nastro amore vieni presto c'è ancora la mia faccia appesa al muro da staccare insieme alla tua e alle luci della nostra città lasciami andare ora chiudi la porta i tuoi capelli infiniti dispersi in lucciole come quando mi stringevi e non ti lasciavo andare mai le mie dita cornice del tuo viso e un tetto un tetto che nient'altro era se non cielo che anche se mi fossi perduto mi sarei perso bene e ancora il volo notturno e l'eco silenzioso della marea la promenade niçoise che si anima  si attendono fuochi d'artificio che non arriveranno mai... accoccolato al sole, al fianco, brevi attimi di genio, un genio tutto nostro fuoco persistente nello spazio di uno sguardo naughty girls fuggitive sulla spiaggia pedinate da due inglesi dalla pronuncia grossolana stiamo a guardare ridendo, Clone attaccherebbe volentieri bottone io mi guardo i piedi e i sassi della spiaggia sorrido senza sapere perché

(a te
sereno ritorno rapida quiete mesta mancanza
di te)

sistemiamoci risistemiamoci sistemiamoci risistemiamoci sistemiamoci risistemiamoci sistemiamoci risistemiamoci sistemiamoci risistemiamoci sistemiamoci risistemiamoci sistemiamoci risistemiamoci sistemiamoci risistemiamoci sistemiamoci risistemiamoci sistemiamoci risistemiamoci

non sto bene e non starò meglio non così e nemmeno peggio ora i primi giorni completamente solo completamente sveglio una certa istintiva lucidità/serenità/spinta... di fronte non c'è un vuoto... il primo sollievo è arrivato... ci sono io... e ci sono tutte quelle cose dietro di me... che non spingono più... non sono loro... sono il vento. romperò il patto i tuoi mille indugi i tuoi dubbi su come sistemare le luci i dubbi che come pulviscolo brulicano nei tuoi occhi scintillanti li lascerò cadere e scucirò il vestito chiaro il vestito estivo quello alla buona lo scucirò di nuovo il tuo tanto deprecabile senso dell'orientamento io a Bologna non mi perdo più sia chiaro almeno questo per portarti di nuovo negli angoli bui del parco mio carissimo risentimento toglimi di dosso l'imbarazzo e toglimi me stesso dalle spalle che pesano più di cento pietre e i miei troppo complicati tentativi di apparire meno coinvolto e più semplificato radice quadra di stocazzo concentrato e sintetico come un succo d'arancia per le tue disattenzioni e i tuoi disamori per gli sguardi incerti e i castelli nei cuori per gli sbagli di direzione inversioni ad U col freno a mano tirato sull'asfalto del cuore raccogli un sogno il senso che non c'è per te trovami un senso apri le mani e scioglilo e questo di più ora come il buio se ne andrà e questo di più porta il tuo nome un suono che fatico a dimenticare come la passeggiata che porta a San Luca e il vento forte che c'era che poteva spazzarci via e questo di più proprio come sai era arrivato era riuscito farci grandi gli occhi ma non erano nuovi erano soltanto usati tirati a lucido per le occasioni mancate per quelle sbagliate andato scomparso nel bianco muto dei tuoi denti

ancora una volta vivo. e vaffanculo non è poi così terribile...

che le tue attese vengano disattese
che tu dimentichi le risposte e ti vengano solo domande
ecco, ora puoi pure sfogliarla la mappa del tuo cuore immobile

nizza in festa, buon anno ragazzi
cari e care
illusioni e certezze
cazzo lasciami steso qua
voglio dimenticare come si fa a dimenticarti
voglio dimenticare come si fa a ferire le altre persone
ormai lo so fin troppo bene
è tempo di passare oltre
tempo di passare ad altro
ma ho smesso di chiedere scusa
ora che non sono più fatto di te
tanto quando riuscirò ad alzarmi 
avrai già chiuso la porta
e quando riuscirai a tornare indietro 
la notte sarà sempre troppo bella
e lei non ti rivorrà mai indietro
perchè la notte è arrivata sempre dopo di te
e non mi ha mai fatto del male

ancora una volta vivo. e vaffanculo non è poi così terribile..


vi auguro di fare quel che volete
di inseguire sempre i vostri desideri
e quel che non conoscete... e quel che non vedete


vi auguro che sia dolce che sia sincero.. tutto!
e che ci sia anche una qualche specie di meraviglia
e di stupore per le cose
e che vi ritroviate sempre


aurevoir
aurevolver
monamour