23 aprile 2010

ecco..

ecco cos'è...

a 27 ci vogliono troppe parole per divertirsi.

14 aprile 2010

(never) enough

mi sembra che basti.
mi sembra che non basti mai.
oggi le quotazioni della borsa della stupidità umana sfiorano massimali record. pure ieri. pure l'altro. pure l'altro ancora... insomma, in conclusione. non basta.
che le tue attese siano sempre disattese. niente sarà dato per certo, o per scontato.
anche i figli... i figli poi sono i peggiori. non saranno mai uomini i nostri figli. o donne bellissime assorbite dalla stupidità umana (leggasi tra le righe: ITALIANA).

jeff bucley canta: 'moving the grace that men despise and women have learned to lose...'

e voi/noi quaggiù al Nord, quasi tutto verde insomma. quanto vi sentite forti adesso? mi chiedo che fine han fatto i vostri cervelli. forse anche quelli persi in quelle quotazioni di dilagante imbecillità...

che tu ti accorga di me e dei tuoi bi/sogni, squartati nel mezzo dal canto dell'alba d'aprile, gelida, che ci fa lacrimare il naso e intirizzire i capezzoli.

aprile che bello dormire.
aprile insieme a te e ai pesci.
aprile è un mese da finire.
e storia di un impiegato di De Andrè è bellissimo.

e per il momento mi pare assai

(continua)

1 aprile 2010

la preparazione di un viaggio è IL viaggio

la settimana scorre via più o meno liscia. i calli ringraziano. niente di particolare cari e care: qualche acquazzone potente (i flash della reflex di Dio se volete... o di Corona), certi tramonti che gonfiano gli occhi. tanta luce e l'aria elettrica. un assolo di chitarra molto soft con un pelo di delay. la truppa al lavoro è provata e più è provata più mi sembrano belli e psicopatici.

nuove cosine, intanto. a breve proverò a registrarle per farvele sentire così, spluggate e sporche. sonno un pò turbolento, la vibrazione che parte. stasera i preparativi per un treno che sabato mattina partirà alle 6.30 da Bo diretto alle 5 Terre. si farà il sentiero azzurro, a piedi (ovvio...). si dormirà nei paesi che via via incontreremo. bello. ci stava. forse il tempo sarà pazzerello. meglio così. un pò d'avventura è quel che ci vuole.

...e di avventura ne sapevano qualcosa i miei più cari amici, per qualche anno trascinati da me e da loro stessi nelle vacanze più belle della mia vita (si, forse più di 'Londra La Prima Volta'). prendi una macchina una tenda e due mutande: Praga. prendi 6 animali due tende e un privè: Numana (AN). prendi gli Orizzonti Distorti e portali in macchina fino a Parigi (traforo del Monte Bianco: 30€. solo ad andar di là...). eraa talmente tanta la birra e il vino che non si riusciva ad andare in centro la sera: non trovavamo l'uscita del campeggio. poi Robert, il mio amico giornalista, il grande Robert C. Sbevazzoni, mi costringe ad uscire. e via dunque Quartiere Latino, fiumi di gente, bella serata: una birra media: 8€. evvai... ma col Robert recuperammo poi a BerlinAlexanderPlatz e via discorrendo.

bei tempi quelli. è il viaggio non la meta. no. è la preparazione non IL viaggio. no.

è la vibrazione. il movimento. il protendersi coi neuroni, i pori della pelle, gli occhi e le mani verso nuove cose da assorbire.

è il partire.
punto.
è l'andare.
a capo.
così.
vedete.
carino, no?

...

ok
ciao