27 febbraio 2011

riforestazione di zone aride

non saremo mai 
altro che questa polvere
questo sole...

e già t‘immagino vestita di un'altra notte
poesie allo specchio 
capelli nella doccia

e fu il vento della sera
fu quell'aria da pioggia coi morti per strada

e il mondo addosso
ed è ogni giorno
un sudore nuovo

a stringerci le vesti


contributo alla 
sacrosanta riforestazione 
di zone aride
come te e me 
chiunque tu sia...
tu, che mi rubi il sole


(di nuovo grazie a Robert C. Sbevazzoni 
che scrisse queste righe.
ora hanno di che essere cantate...


23 febbraio 2011

nubi dell'ovest (finita!)


dentro nuvole tiepide
disegnata in controluce
un nido sconosciuto ai più...

memoria 
perderai il controllo! l'ora e il giorno!
io vorrei di più 
ma solo per metà
sul fondo dei bicchieri sporchi:
io, che bevo

forse proprio adesso
sarà stato luglio
forse troppo in fretta 
passavamo...
forse eravamo noi 
quelli col naso in su 
eterni... la stessa parte

(est! ovest! est!)
(est! ovest! est!)-finita!-

ora che potrebbero sentirci
ora potrebbero svegliarci

forse quelle che guardo anch'io
facciamo finta che per un istante non sia stato vero
ma ero al tuo fianco

la stessa parte

3 febbraio 2011

letuelame


vieni più vicino
riposa un poco le tue lame
sfidami, ti provoca... tu fai lo stesso a me
a distanza sullo schermo, le suole si rincorrono
uno sputo ancora e il cielo cadrà giù
poi un graffio: il tuo sapore: la tua firma

ferma tutto, fai da capo
torna indietro, premi stop!

tutto sarà inutile: arriverai fin qui
ma non ti lascerò poi tanto presto
non sarà così facile: fa già paura scoprirti…
la torre più alta: cattiva vertigine
un sorriso gongolante, le manintasca

colpiscimi più forte 
dove fa più male
in bilico la luna 
resto qui in attesa

lascia che lei ritorni come un vento gelido
lasciala tornare… bianca pietra
un tempo ferma e saggia...ma cosa importa!?

potrebbe anche voler dire.....(so'kehaitesta)

quest'inverno lunghissimo ora voglio provare a consumarlo con le dita. con le mie mani, che non sono più da pianista... si sono fatte un pochino più grossolane se vogliamo. ma tant'è... e non ci si lamenta. 

quest'inverno lunghissimo non si lamenta nemmeno lui, ora che lo stringo tra le dita, tra le mani. ora che lo stringo per la gola. gli chiedo le parole che si sono distratte troppo, che hanno cercato il limite. un limite fulmineo. roba di pochi giorni signori e signore. come spesso mi capita. è il voler scoprire a tutti costi qual'è, il nostro limite. quanto in alto e quanto in basso ci possiamo e ci vogliamo trascinare. per gli angoli bui della nostra mente. quanto spazio riusciamo a dare ai nostri istinti, alle nostre fantasiose pulsioni. e alla fine siam sempre lì... non c'è un cazzo da fare... sempre quel surplus di emozione... che provi solo tu alla fine... ci sono due occhi che ti guardano fissi, un sorriso generoso ed invitante... e tu non capisci... e pensi che sia speciale... che ci dev'essere qualcosa che qualcuno tiene in serbo solo per te... e nel momento che lo provi, quel pensiero profondo, quel 'magari è così' che ti salta in gola... sai già che lo hai buttato via. perchè non era proprio il caso. non era cosa. in quella situazione poi? ma andiamo... e chi l'avrebbe mai fatto!? e che ancora una volta hai fatto la parte dell'idiota. 

(ora sto meglio... possiamo andare avanti)

purtroppo la data del 19 della Dama è saltata. problemi organizzativi che non dipendono da noi. vedremo di recuperare. ricordo comunque che il 12 si va a registrare e che siamo carichi come delle mine. l'atmosfera è stupenda. i nuovi pezzi vengon fuori a poco a poco. lo slego di Filo, se riesce a decidersi sulle parti, è proprio bello. e piano piano, prova dopo prova, il pezzo di parole che mi porto dietro vengono limate, le stringo tra le mani insieme al mic. fanno circa così:

che un'altra costellazione sia possibile
immobile in un cielo che da solo non sta più su 
che vengano gli occhi nuovi - tasche dove nasconderti
potrai trovarmi sempre qui...


questo è l'indirizzo nuovo: 
inviami le tue labbra usate 
-ordinario cuore in scatola
che un fulmine ci cada in testa ora!
un dolly fulminante carico di riverberi

sistemiamoci risistemiamoci 
sistemiamoci risistemiamoci...

io non voglio che ti tocchino
io non voglio che ti guardino
non è così importante, se sai fingere
forse lo merito, tanto non ti avrò

parole prese a caso, in prestito alle notti
in cui tu, luna a tasso variabile,
confondi il sonno coi sogni
l’alba ci sporcherà le labbra
e perdio, nessun sollievo mai…

hai fatto il backup del tuo cielo oggi? 
o ti è venuta ancora voglia di me?


parole che, per chi non è la prima volta che legge la metereopatia di questo blog senza sforzo alcuno, già le conosce, già le sa... racimolando altre righe è in grado di sapere da dove vengono... o semplicemente lo suppone. beh, vi dico che sicuramente è così. ma ora per la prima volta, hanno senso a sé. hanno trovato la strada. sanno di casa. qui, all'indirizzo nuovo. un indirizzo che ne nasconde svariati altri prima di lui.. addirittura gli occhi nuovi fioriti dietro quelli vecchi, non è neanche mia, mi è stata detta tanto tempo fa... il backup è già un discorso più complesso... è carico di significati, alcuni sbiaditi alcuni più forti... come la prima volta che cantai quei due versi, in una saletta fredda della bassa provincia... avevo iniziato ad urlare la seconda frase... con la coda dell'occhio ho visto questo bellissimo movimento... una testa che si gira e mi guarda, con la tempistica giusta di chi ha compreso (forse) perfettamente, anzi no diciamo pure chiara.mente, che cazzo stavo dicendo... il refrain è riveduto e corretto... forse pensando fortemente a questi ultimi giorni... alquanto particolari....

ahiahiahiahiahi vecchio arcibaldo, tu sei uno sclerotico perso... e anche un pò stronza.

cmq... vedremo di recuperare con le date, ragazzi. ci piacerebbe presentarvi quel minuscolissimo gioiello che sarà la demo prima della fine del mese. così da stringerlo tra le mani fresco fresco... anzi no... caldo caldo :) e che noi si spera abbia un senso per tutti, non solo per noi...

e veniamo all'altra canzone che sta venendo fuori.  credo che se lo meriti. s'intitola iomisachemuoio. c'era un video su youtube, che poi ho tolto. perchè forse presuntuosamente pensavo che se veniva riascoltata ancora avrebbe potuto far male. non lo so. sono sempre stato un pò scemo. cazzo lasciatemi qua tranquillo ancora per un pò... vi racconto tutto :) è bellissima. la canzone dico. ci sono i Cure e c'è l'estate. la voglia che si ha dell'estate. la voglia di giugno. e quella non passa mai di moda. c'è, esiste. non se ne può fare a meno. si lo so non c'entra un cazzo. ma è così. fidatevi... la Dama vi ha mai deluso finora? immagino proprio di no... e allora!? ;)

(continua)

vi lascio con la piccola grande musa che mi sta illuminando gli occhi ultimamente. 
se sarete gentili con lei, ammalierà anche voi........ :)

'l'amore conta, sembrava inutile fino a ieri.......'