29 novembre 2010

MARMO



conosco un posto scuro. lo abito già da un pò. kilometri di buio in cui perdo spesso il conto dei passi. ci sono stato fino a poco fa, prima di comparire come nebbia a questa tavola...


graffi e morsi alle pareti, come fossero fatte di pelle: la tua! indomita mania.. 


"tu non vuoi il mio ritorno, 
solo il tormento del sonno..." 
che non arriva...

se le mie scuse fossero buone almeno per farci una bara di pietra che gran cimitero il becchino avrebbe da custodire... ho smesso d'amare i miei pezzi, frammenti distanti. li ho sepolti tutti sotto la stessa pallida lapide... e il marmo bianco almeno so non mi tradirà...


"tu non vuoi il mio ritorno, 
solo il tormento del sonno..."

che non arriva...


"Senti?", mi hai detto "senti come trema la terra? tutto quel che avevamo, il meglio di noi e quello che è stato? ormai non è altro che cenere da masticare dentro ad un silenzio che non vuole finire..."


nel buio delle parole future
nel nero delle ubriache sventure
parlerò sempre con te 
e nel nero resterai muta dentro di me


"per sentirti finalmente redento, 
per sentirti a pari col conto. 
mentre il sonno, no... 
non arriva..."

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