scende Settembre a placarti
(sole freddo e bizzarro)
a mettere ordine nella tua voce
oscurando le stonature
queste mie dissidenti parole
la luna ormai ha esaurito il suo giro
cambia di colpo la faccia e l’umore
come se tu non potessi più cambiare canale
Ma il mio programma va in onda di notte
vorresti sapere il perché?
Ma dai, fa niente:
tu di sicuro a quell’ora già dormi da un po’
e così perderai il mio show...
e così sono sceso di casa
(faccio un po’ di spazio)
prima che sogni di te
querelo i pensieri stonati
sperando non sia già troppo tardi
...peccato,
perché in tv vengo bene
anche quando non voglio,
anche quando piango per te
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